Hip-hop: una passione improvvisa per una giovane ragazza di Marghera
«Fino a qualche tempo fa, se qualcuno le avesse chiesto cosa voleva fare da grande, avrebbe risposto senza esitazione di voler diventare pasticcera, ma oggi il suo sogno è quello di realizzarsi come ballerina professionista di hip-hop». Così
Dania Salso, diciottenne di Marghera, racconta la sua passione per questa disciplina della danza.
L'hip-hop è un movimento culturale nato in prevalenza nelle comunità afroamericane e latine del Bronx, alla fine degli anni Sessanta. Negli anni Ottanta, gli aspetti di questa cultura hanno subito una forte esposizione mediatica varcando i confini americani e diffondendosi in tutto il mondo. Oggi l’ hip-hop sta prendendo piede anche in Italia e sono sempre più numerose le scuole di danza che insegnano questa disciplina.
«La mia passione per l’hip-hop – spiega Dania – è nata qualche anno fa. I miei genitori sono proprietari di una palestra a Marghera e fin da piccolina mi dilettavo nei balli latino–americani».
Qualche anno fa, nella palestra di Dania, si presenta un giovane ragazzo, Luka Raimondi, che si propone come insegnante di hip–hop. Luka ha oggi ventisei anni ed ha iniziato a praticare questo ballo quasi per gioco.
«La mia è una famiglia di sportivi, quando ero adolescente praticavo il calcio e l’atletica leggera. Un giorno decisi di iscrivermi in palestra e frequentando dei corsi di aerobica mi innamorai dell’ hip-hop. Da quel momento ho capito che in questa disciplina avrei potuto ottenere degli ottimi risultati».
Dopo soltanto un anno Luka inizia ad insegnare hip–hop in varie palestre e fa la conoscenza con Dania che subito si innamora di questo ballo.
«La mia passione per l’hip-hop – prosegue Dania - è nata grazie a Luka che ho conosciuto quando veniva ad insegnare nella palestra dei miei genitori».
Due anni fa Luka, assieme a degli amici, ha formato un proprio gruppo i “Pnc project” e Dania è stata una delle prime a farvi parte. Oggi, oltre a lei, ci sono altri sei giovani: Alessandro Rizzo, Rossella Oliva, Marianna Manenti, Chiara Bozzetto e Giada Bastianel.
«Sono tutti ragazzi meritevoli – afferma Luka – insieme abbiamo vinto tantissimi premi».
Superate diverse selezioni, anche quest’anno sono stati chiamati per rappresentare l’Italia ai campionati del Mondo di Rotterdam, dove hanno ottenuto un buon piazzamento.
A Dania si illuminano gli occhi quando parla di hip-hop «oltre a scaricare la tensione, è una disciplina dove riesco ad esprimere tutta me stessa».
Dall’inizio di ottobre Dania ha iniziato a insegnare hip-hop nella sua palestra. «Sono decisa a continuare – afferma senza esitazione - e spero di diventare presto brava come il mio maestro Luka».
