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| Reggio Emilia: Un poliziotto spara contro tre giovani writer
I pericolosi criminali stavano tracciando su un muro la scritta: «28 Aprile ieri come oggi» (data della morte di Mussolini). Per questo un agente della Digos ha pensato bene che fosse lecito usare le armi contro di loro e sparare un colpo che ha raggiunto per fortuna solo l'auto in fuga con a bordo i tre giovani. L'incredibile episodio è avvenuto addirittura nella rossa Reggio Emilia e la colpa più grave di cui si sono macchiati i tre, identificati poi come militanti della sezione reggiana dei Carc, è che il muro "insozzato" appartiene alla sede del centro sociale di estrema destra Casa Pound. Sono stati denunciati per concorso in resistenza a pubblico ufficiale, travisamento ed imbrattamento. Troppe volte purtroppo abbiamo sentito parlare di proiettili deviati. Deviati da sassi, da reti metalliche. Sempre qualcosa si interpone quando i fatti diventano tragici, fra il proiettile e la sua innocua triettoria. Stavolta per fortuna nessun oggetto ha deviato la traiettoria del proiettile. Ma continuaiamo a chiedrci come sia possibile che un agente della Digos ritenga lecito usare un arma da fuoco con tutto quello che ne consegue, per fermare tre writer. https://www.facebook.com/ext/share.php?sid=...&u=m_qpQ&ref=mf
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